Sempre sull’U 455 vediamo quali furono gli ordini e le modalità di navigazione delle unità tedesche della 7^ Divisione di Sicurezza.

I dragamine R 189, R 215 e SG 15, e le navi scorta UJ 2221, 2222 ricevettero l’ordine di partire da La Spezia alle ore 1900 del 5 aprile 1944 per raggiungere l’U 450 sul previsto Punto “Ceaser” (Punto C), passando a sud dell’Isola del Tino e proseguendo la loro rotta nella “Via Augusta”, scortando il sommergibile U 230, destinato a raggiungere Tolone.
Le sei navi ultimarono l’uscita da La Spezia alle 19.30, per poi arrivare alle 2100 sul Punto C.
Alle 23.45 l’U 230 proseguì la sua navigazione, mentre le cinque unità di scorta restarono ad attendere l’U 455, che non arrivò all’appuntamento, fino all’alba del 6 aprile.
In queste condizioni, ove il traffico nella zona tra La Spezia e Genova era continuo e a terra si svolgeva una intensa vigilanza, non si capice come sia avvenuta la perdita dell’U 455 a sud di Recco, senza che nessuno se ne accorgesse.
Se l’U 455 era in ritardo al momento dell’appuntamento, una volta entrato nella rotta di sicurezza e percorrendola per diverse miglia, sarebbe stato dovere del comandante del sommergibile di informare le locali autorità della zona, senza badare al rischio di usare la radio. Che cosa gli era successo ? E il relitto è veramente quello dell’U 455 ?

Francesco Mattesini