Il 13 dicembre 1943, nel corso di una missione di rientro in Italia da Algeri il piccolo velocissimo incrociatore leggero Pompeo Magno urtò in pieno giorno un ostacolo subacqueo, che fu ritenuto lo scafo di sommergibile. Oggi, per la prima volta in assoluto, possiamo rivelare in questa sede che si trattava del sommergibile tedesco U 73, urtato con vari danni alla torretta dall’unità italiana, mentre si trovava a quota periscopica. L’U 73 ebbe anche distrutto il complesso quadruplo delle mitragliere contraeree da 20 mm, e il comandante del sommergibile, tenente di vascello Horst Deckert, ritenne che l’urto fosse avvenuto con un cacciatorpediniere. Ciò nonostante l’U 73 proseguì nella sua missione portandosi a nord di Orano ove il 16 dicembre attacco il convoglio alleato GUS 24 affondando il piroscafo statunitense (Liberty) John S. Copley di 7.176 tsl.

Francesco Mattesini